10 Ottobre: giornata mondiale della Salute Mentale

Buongiorno e ben ritrovati sul mio blog!

Oggi parleremo di un argomento che mi sta molto a cuore e che vivo in prima persona: la salute mentale. Infatti, il prossimo 10 ottobre si svolgerà la giornata mondiale della salute mentale stabilita dall’organizzazione mondiale della sanità. Ora come ora è sempre più attuale parlare di salute mentale e rompere il tabù che gira intorno ad essa, anche perché come sottolinea il modello bio – psico – sociale, la salute di ogni essere umano dipende sia da fattori genetici, ma anche sociali, psicologici, culturali e ambientali. E’ una cosa di cui ho riscontro anche nel mio lavoro come insegnante di sostegno perché ogni giorno mi trovo davanti a casi di disabilità o disagio mentale. Sarebbe opportuno anche cercare di combattere lo stigma sociale che aleggia ancora intorno al tema della salute mentale. Non esistono solo i “matti”, ma ogni persona nella sua vita può avere bisogno di parlare con uno psicologo o prendere una terapia per combattere un po’ di ansia o depressione. La salute mentale è pur sempre una branca della salute umana così come il cervello è un organo e come organo si può ammalare anche lui. E’ anche importante fare prevenzione in merito di salute mentale, cercando di vivere secondo uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando il fumo o l’uso di alcolici e sostanze dannose, mangiando secondo una dieta equilibrata e praticando regolare attività fisica. Io non sono un medico, quindi in merito a questi consigli non mi permetto di dare un parere medico, ma poiché vivo la depressione in prima persona mi sento in dovere di affrontare l’argomento di modo che chi si trova in difficoltà psicologica come è capitato a me, possa trovare il coraggio di chiedere aiuto al proprio medico di base e agli specialisti della salute mentale. Il disagio psicologico e la malattia mentale si possono curare, magari sì ci vuole del tempo… mesi oppure anni, ma affrontare un percorso psicoterapeutico può dare enormi risultati sul lungo periodo. Non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto e di vivere un periodo di fragilità psicologica e penso che parlarne sia il primo passo per combatterne lo stigma.