Che cos’è la Fibromialgia

Come praticamente tutti sanno (sono sempre stata coraggiosa nel parlarne) io soffro di depressione da più di 20 anni; questa patologia mi è stata diagnosticata nell’infanzia, durante le scuole elementari, inizialmente come depressione infantile e successivamente, durante gli anni della mia adolescenza, ne ha raggiunto il suo culmine. Non tutti sanno però che gli antidepressivi (come gli altri psicofarmaci) non si possono prescrivere fino al 18° anno di età, ragion per cui, dai 14 ai 18 anni sono stata malissimo e né la psicoterapia né la musicoterapia sono riuscite ad aiutarmi senza l’uso dei farmaci. Ma siccome conosco molto bene la mia malattia perché ci convivo da tantissimi anni, quest’inverno ho notato qualcosa di strano. Tutto è partito nel mese di novembre 2022 quando ho contratto il Covid-19. Ho avuto il Covid in maniera molto pesante e a causa del virus sono stata assente per un certo periodo da scuola. Il Covid aveva fatto interazione con i farmaci che, appunto causa Covid, hanno avuto un’efficacia minore dandomi anche un certo intorpidimento mentale. In quel periodo stavo frequentando il TFA Sostegno all’Università di Parma e dopo il Covid non riuscivo più a frequentare le lezioni come prima (il TFA ha l’obbligo di frequenza). Anche quando ho iniziato il tirocinio diretto non riuscivo ad alzarmi dal letto, avevo dolori diffusi in tutto il corpo, dolori alle ossa e alle articolazioni, affanno nel respirare e offuscamento mentale. Al tirocinio arrivavo sempre in ritardo e stanca e con l’affanno; cercavo di farmi forza, ma non stavo bene e si vedeva. Seguire le lezioni a Parma, lavorare a scuola e fare il tirocinio mi aveva praticamente steso fisicamente a tal punto da non riuscire a dormire la notte per i dolori fisici in tutto il corpo. Ma, pur conoscendo bene la depressione e i suoi momenti down, avevo capito che ci fosse qualcosa in più. Così avendo superato il 25% di assenze al TFA a causa di motivi di salute (al TFA si può fare un massimo del 25% di assenze, compresa la malattia), ho congelato il mio percorso e ho parlato con il mio medico di famiglia dei sintomi che ho avuto, che mi ha prescritto degli esami da fare e una visita dallo specialista. Ed ecco che questa estate è arrivata la mia diagnosi: fibromialgia. La fibromialgia è una malattia reumatica che colpisce spesso chi soffre di depressione. E’ una malattia dei nervi che provoca dolori lancinanti in tutto il corpo, soprattutto nelle ossa, nei muscoli e nelle articolazioni. Inoltre, colpendo il sistema nervoso, provoca anche un affaticamento mentale e psicologico che va sostenuto con integratori. Non si guarisce dalla fibromialgia, anzi diventa una patologia reumatica cronica. Non è guaribile, ma si può curare facendo dell’attività fisica adattata in acque termali, pilates, yoga o piscina e assumendo particolari farmaci che inibiscono i dolori fisici. Anche la psicoterapia può aiutare nella lotta contro la malattia e sono indicate anche sedute di agopuntura (a cui dovrò sottopormi a breve). Adesso che ho avuto questa diagnosi mi sento più tranquilla perché ora conosco questa malattia e, rivolgendomi a personale medico specializzato, posso finalmente avere gli strumenti per fronteggiarla, soprattutto in vista della ripresa della scuola e dell’Università. Sono sicura che il TFA verrà portato a termine perché ne ho parlato anche con i miei professori, però ora la mia priorità è la salute. Una volta ripresa fisicamente tutto verrà da sé! La fibromialgia è una malattia reumatica che colpisce soprattutto le donne, ma fare prevenzione è importante per poterla affrontare al meglio!

A presto!