Ad ognuno il suo mestiere

Eccoci qua e bentornati sul mio blog con un nuovo articolo!

Ormai ci ho preso davvero gusto a tornare a scrivere e penso che scrivere sul proprio blog o sul proprio diario abbia un sapore tutto diverso rispetto allo scrivere un post sui social network. I post sono spesso pensieri più brevi e tutte le persone possono commentare, invece, scrivere qui su questo spazio ha un sapore più intimo. Ovviamente il blog è pubblico, ma in ogni caso in un articolo di un blog un utente può cimentarsi in maggiori riflessioni, monologhi personali, argomentazioni… cose che magari con un post su Facebook si fa fatica a fare. A tal proposito, stamattina ho fatto un colloquio con il mio medico circa le mie condizioni di salute e mi ha raccontato alcune cose mi hanno fatto riflettere molto. Per esempio, noi magari pensiamo che il medico sia la persona a cui dobbiamo rivolgerci (giusto) sempre (sbagliato), quando in realtà ci sono intorno al medico altre figure professionali che magari possono aiutarci in modo diverso (penso per esempio allo psicologo, al logopedista, all’educatore, all’OSS, al farmacista, all’infermiere, ecc.). Ma ogni lavoratore deve fare bene il suo di mestiere, non può svolgere le mansioni dell’altro. E con questa riflessione non banale mi riferisco anche alla scuola, in cui l’insegnante è stato rivestito dalle famiglie e dalla società di oggi come tuttologo che deve rispondere ai bisogni dei bambini e dei ragazzi, perdendo forse la sua missione principale che è quella appunto di insegnare. Per quanto la scuola e gli insegnanti debbano restare in contatto con i servizi del territorio, non sono psicologi, non sono assistenti sociali né baby-sitter. Ogni lavoratore ha il suo ruolo ben definito, come ogni insegnante ha i propri compiti, tuttavia questa distinzione nel discernimento dei ruoli non significa che l’insegnante non debba avere la sensibilità di notare e segnalare le difficoltà dei propri studenti. Li deve notare e segnalare eccome, ma lavorando in équipe con i servizi sociali, le AUSL, le cooperative sociali e quanto altro offre il territorio in cui svolge il suo operato. Come ha detto oggi il mio medico: “Ad ognuno il suo!” E poi io mi sono avviata verso casa contenta, sapendo ora di contare su un aiuto in più.

A presto!